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La mostra presenta oltre 7000 oggetti appartenenti alla collezione del museo e illustra, su un arco di tempo che abbraccia un millennio, la produzione artigianale e le arti decorative in Svizzera. Le stesse sale espositive costituiscono importanti testimonianze risalenti a diverse epoche e formano con gli oggetti un contesto di forte valenza storica, che consente ai visitatori di esplorare il passato nei suoi più svariati aspetti.
Il Museo nazionale Zurigo offre una varietà di eventi e visite guidate.
Visite guidate sono possibili fuori dall'orario di apertura: lunedì – venerdì tra le ore 9.30 e le ore 19.45. Sabato e domenica tra le ore 10.00 e le ore 17.00.
Iscrizione: |
due settimane in anticipo |
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Durata: |
60 minuti, altre offerte su richiesta |
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No. di partecipanti: |
25 persone al massimo |
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Costi: |
CHF 180 per la visita guidata, più l’entrata a tariffa ridotta di CHF 10 per persona. Ingresso libero per bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Per i gruppi di persone in possesso di un permesso N, S, B, F (rifugiati) o F (stranieri ammessi provvisoriamente), la visita guidata e l'ingresso sono gratuiti. |
accessibility.sr-only.person_card_info Servizio di prenotazione
openinghours.days.long.monday Aperto fino alle openinghours.days.long.friday openinghours.openfromto.long
Con l’app gratuita «Landesmuseum» potete ascoltare le audioguide delle mostre direttamente sul vostro smartphone e sarete dunque accompagnati all’interno del museo da una guida innovativa.
Riapertura della collezione nell‘ala ovest
La ristrutturazione dell’ala ovest del Museo Nazionale Zurigo è terminata. Questa parte dell’edificio è stata riportata allo stato originale del 1898 e dotata delle più moderne tecnologie. Il risultato: un tesoro che unisce il meglio di ogni epoca.
La ristrutturazione dell’ala ovest, una costruzione unica nel suo genere, rappresenta anche un ritorno alle origini del Museo nazionale. L’edifico, progettato da Gustav Gull e inaugurato nel 1898, fu realizzato nel periodo d’oro dello storicismo. Questa tendenza artistica non solo ha combinato diversi stili storici, ma ha anche creato nuovi elementi che sono stati poi aggiunti al quadro complessivo. Questa varietà di stili, però, ha reso la ristrutturazione di questa parte dell’edificio estremamente impegnativa.
In stretta collaborazione con le autorità cantonali di conservazione è stato possibile riportare la maggior parte dell’ala ovest allo stato originale del 1898. Tuttavia, questa operazione ha richiesto uno studio approfondito dell’architettura, che in ogni stanza si ispira a periodi storici diversi, e della modalità di presentazione delle mostre. Quest’ultimo aspetto ha avuto un ruolo decisivo nella costruzione del museo oltre 120 anni fa, perché all’epoca la sala e gli oggetti che ospitava erano considerati come un’entità singola. Gustav Gull ha in un certo senso costruito le sale espositive intorno agli oggetti esposti, creando un’atmosfera di rara densità storica, che ha reso il passato più accessibile e la storia più palpabile.
Ma il risultato ottenuto non è solo un tributo al passato, bensì, in linea con lo stile storicistico, un ritorno al vigore storico. L’impiego delle più recenti tecnologie completa poi il tutto. Gli architetti Christ & Gantenbein hanno ricostruito i pavimenti originali e li hanno adattati alle esigenze di oggi, rivelando fonti di luce e aprendo finestre che erano state murate negli ultimi decenni. Hanno anche riportato in superficie dipinti a lungo dimenticati. Il risultato è un tesoro di artigianato svizzero che delizierà sia gli amanti dei musei che gli appassionati di architettura.
Documenti
Immagini
Contatto per la stampa e Museo nazionale Zurigo
Il Museo nazionale svizzero desidera rivolgere un sincero ringraziamento alla fondazione Willy G. S. Hirzel per il prezioso supporto.
Direzione generale
Andreas Spillmann
Direzione del progetto
Luca Tori
Curatori della mostra
Luca Tori, Heidi Amrein, Jacqueline Perifanakis
Curatori delle collezioni
Jürg Burlet, Beatriz Chadour, Andrea Franzen, Erika Hebeisen, Christian Hörack, Joya Indermühle, Christine Keller Lüthi, Mylène Ruoss, Bernard A. Schüle, Christina Sonderegger, Ricabeth Steiger
Collaborazione scientifica
Heidi Brunner, Stefan Egli, Nora Rudolf
Scenografia
ATELIER BRÜCKNER GmbH: Uwe R. Brückner, Carmen Utz, Tanja Zöllner, Christin Erdmann
Direzione del progetto Scenografia
ATELIER BRÜCKNER GmbH: Carmen Utz
Grafica
ATELIER BRÜCKNER GmbH: Jana Fröhlich, Evelyn Prochota, Sarah Mager
Pianificazione dell’illuminazione
Atelier Derrer: Rolf Derrer
Illuminazione
Marc Hägeli; Atelier Derrer: Rolf Derrer
Grafica key visual
Roli Hofer
Postazioni multimediali
René Vogel, Thomas Bucher; ATELIER BRÜCKNER GmbH: Tanja Zöllner; medienprojekt P2: Matthias De Ponte; 2av GmbH: Michael Barth, Johannes Friedrich, Martin Schmitt, Katrin Jedon, Surya Wöhrle, Jens Döring
Mediazione culturale
Stefanie Bittmann, Lisa Engi, Maria Iseli, Severin Marty
Relazioni pubbliche e marketing
Andrej Abplanalp, Alexander Rechsteiner, Carole Neuenschwander, Sebastiano Mereu, Anna-Britta Maag
Direzione tecnica
Walter Milan, Mike Zaugg, Gianina Flepp, Henrike Binder
Allestimento della mostra
Barth, Innenausbau KG, d. Ivo Barth GmbH: Thomas Ziegler, Ivo Barth; Sehner GmbH: Andreas Aupperle, Jürgen Sehner
Direzione Conservazione e restauro delle stanze storiche
Gaby Petrak
Conservazione e restauro delle stanze storiche
Geißler & Lewandrowski Restaurierung; Restaurierungsatelier Kaufmann; Atelier Magener; Restaurierung Michel Räber GmbH; Schnetzler Wohngestaltung
Direzione dei lavori di conservazione degli oggetti
Markus Leuthard, Elke Mürau, Tino Zagermann
Conservazione e montaggio degli oggetti
Nikki Calonder, Natalie Ellwanger, Etienne von Gunten, Andreas Hofmann, Isabel Keller, Elisabeth Kleine, Martin Ledergerber, Iona Leroy, Sarah Longrée, Uldis Mãkulis, Véronique Mathieu Lingenhel, Jürg Mathys, Leila Meister-El Ansari, Claudia Merfert, Françoise Michel, Elke Mürau, Caroline Muschel, Gaby Petrak, Ulrike Rothenhäusler, Nora Rudolf, Friederike Szlosze, Peter Wyer, Tino Zagermann
Logistica degli oggetti e montaggio degli oggetti
David Blazquez, Simon D’Hollosy, Reto Hegetschweiler, Markus Scherer; Alder Stahl + Schweiss: Chrigel Alder, Christian Affentranger; Glasatelier Dold: Aline Dold; Fißler & Kollegen GmbH: Thomas Fißler, Bertram Haude, Franziska Hülsenberg, Daniel Klawitter
Comitato consultivo
Heidi Amrein, Ellen Bryner, Beat Högger, Markus Leuthard, Sabrina Médioni, Andreas Spillmann
Controllo del progetto
Sabrina Médioni, Luigi Razzano, Ellen Bryner
Questioni giuridiche e contratti
Ursina Geissbühler, Jana Pfyl
Fotografia
Jonas Hänggi, Donat Stuppan
Fototeca
Andrea Kunz, Fabian Müller
Diritti d’immagine
Barbara Davatz, Cristina Zilioli, Hélène Tobler, Francisco Paco Carrascosa
IT e Web
René Vogel, Stefan Hengstler, Daniel Niedermann, Pasquale Pollastro, Michael Ruckstuhl, Danilo Rüttimann
Traduzioni
Veronica Barbacovi, Beatriz Chadour, Bill Gilonis, Laurence Neuffer, Nigel Stephenson, Marie-Christine Streuli
Rilettura e correzione
Eva Carlevaro, Andrea Franzen, Joya Indermühle, Ingrid Kunz Graf, Laurence Neuffer, Jacqueline Perifanakis, Ilaria Piccolini, Catherine Schelbert, Daniela Schwab, Louise Stein, Nicole Wachter, Samuel van Willigen
Ringraziamo anche le seguenti aziende per la collaborazione:
ATIDMA SCOP SARL; Isabelle de Bochegrave; Böhm Kabel AG; Eicher Werkstätten GmbH & Co. KG; Elektro Compagnoni AG; ERCO Lighting AG; GP Fiber Optics GmbH; IMModell; In Synergie GmbH; Kaba AG; Neonilluma AG; Poly-rapid AG; Richner AG; Samuel Rüegg Schreinerei GmbH; Securiton AG; Secusuisse AG; Touchewood Schreinerei