Visuale della mostra Natale e Presepi

Natale e presepi

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Mostra

Bue, asino e pecore fanno parte degli animali dal volto familiare che si possono ammirare in molti presepi europei. In altre parti del mondo, tuttavia, i presepi sono arricchiti da cammelli, da elefanti e persino da fenicotteri. Ogni presepio racconta così non solo la storia del Natale, ma anche qualcosa sugli uomini e sulla natura del paese da cui proviene. La tradizionale esposizione del Museo nazionale Zurigo presenta presepi provenienti da tutto il mondo, prestando quest’anno una particolare attenzione agli animali e alla simbologia a loro legata. Come sempre la mostra prevede anche un ricco programma di accompagnamento destinato alle famiglie.

Scuole

Visuale della mostra Natale e Presepi

Natale e presepi: Visita panoramica

Scuola dell’infanzia | Elementare | Secondario I e II

Visita guidata attraverso la mostra «Natale e presepi».

Visita guiadata: 1 ora
Visite guidate per classi scolastiche in Svizzera sono gratuite.

Visite guidate in italiano, anche al di fuori dell'orario di apertura. Visite guidate per classi scolastiche in Svizzera sono gratuite.

Iscrizione:  

almeno due settimane in anticipo

Durata:

 

1 ora, altre offerte su richiesta

Numero di partecipanti:

 

25 persone al massimo

Costi:

 

 

entrate e visite guidate per classi scolastiche svizzere sono gratuite.

accessibility.sr-only.person_card_info Servizio di prenotazione

+41 44 218 66 00 reservationen@nationalmuseum.ch

Media

Natale e presepi

Museo nazionale Zurigo | 15.11.2024 - 5.1.2025
Data di pubblicazione 15.11.2024

Quest’anno i protagonisti della tradizionale esposizione dei presepi sono gli animali. A seconda della provenienza, oltre al bue e all’asinello attorno alla mangiatoia è possibile scoprire anche lama, pappagalli o perfino elefanti.

Di un presepe natalizio fanno sempre parte, oltre al bambino Gesù, a Maria e a Giuseppe, anche gli animali, come ad esempio il bue, l’asinello e le pecore. Anche se non sono espressamente menzionati nei Vangeli, è possibile trovare animali già nelle prime rappresentazioni della Natività. Vi figurano come importanti personaggi secondari che stanno per la creazione divina, l’innocenza e l’armonia. I presepi sono espressione della cultura da cui provengono: ogni esemplare illustra la vita delle persone che lo hanno fabbricato e utilizzato. Ciò vale anche per il mondo animale. Il presepe di Kynšperk, nell’attuale Repubblica Ceca, sfoggia ad esempio un bestiario, che spazia da animali domestici come il bue e l’asino fino a giungere ad animali selvatici come stambecchi, cervi e cicogne. A loro volta, le culture extra-europee sostituiscono i classici animali del presepe con specie locali. Così, ad esempio, in un presepe peruviano si incontrano lama, pappagalli e fenicotteri. A vegliare il bambino, in un presepe di Peramiho, in Tanzania, sono invece elefanti, ippopotami e rinoceronti. La varietà di animali testimonia quanto la tradizione dei presepi sia ancorata in culture diverse e venga interpretata in maniera nuova.

La tradizionale mostra natalizia del Museo nazionale Zurigo espone dodici presepi provenienti da tutto il mondo e offre, oltre a uno sguardo particolare sul bestiario del Natale, anche un ricco programma di accompagnamento destinato alle famiglie.

Immagini

Presepe dell’America Latina

Questo presepe peruviano della Creazione è ricco di animali tra cui lama, pappagalli e fenicotteri. Integra nel racconto della Natività specie animali locali, unendo così la tradizione cristiana all’universo peruviano. Presepe della Creazione, Maximiano Ochante Lozano, Perù, 1998

KrippenWelt Stein am Rhein

Il presepe di Königsberg

Il presepe di Königsberg accoglie numerosi animali. Vi si vedono i classici animali addomesticati dei presepi come il bue, l’asino o la pecora, ma è presente anche la fauna selvatica locale costituita per esempio dallo stambecco, dal cervo o dalla cicogna. Questo presepe, inserito in una teca, proviene dalla tradizione della cittadina di Königsberg an der Eger, oggi nella Repubblica Ceca, dove fino agli inizi del XX secolo gli intagliatori creavano, nel tempo libero, presepi in miniatura unici. Presepe di Königsberg, statuine originali in un presepe ricostruito, Kynšperk nad Ohří, Repubblica Ceca, 1900/2003 circa

Alfred Dünnenberger-Hager, Baar

Animali da reddito

Gli animali addomesticati come buoi, asini e pecore, ma anche oche, maiali, cani o gatti, incarnano la natura coltivata. Sono accompagnatori fedeli che mettono in evidenza l’ambiente semplice e quotidiano in cui ha luogo la nascita di Gesù. Presepe polacco, Bogdan Gebski, Nowy Odrowążek, Polonia

KrippenWelt Stein am Rhein

Il bue e l’asino

L’umile bue e il paziente asino – spesso femmina – sono gli animali da presepe più antichi. Il bue viene considerato un simbolo dell’ebraismo e l’asino rappresenta il paganesimo. Al contempo, il bue è un animale sacrificale comune e l’asino funge da cavalcatura per i re. In tal modo, i due animali intorno alla mangiatoia anticipano il destino di Gesù. Presepe della valle Leventina (Ticino), XVI secolo

Museo etnografico di Leventina, Giornico

Presepe dell’Africa

Questo gruppo di statuine proveniente dalla Tanzania interpreta il mondo degli animali da presepe con un branco di elefanti, ippopotami e rinoceronti. Questi animali rappresentano la fauna regionale e creano una sintonia tra il racconto della Natività e la cultura e il paesaggio tanzaniani. Presepe in ebano, associazione di artisti Peramiho, Peramiho, Tanzania, 1940–1990

KrippenWelt Stein am Rhein

Le cavalcature dei Re Magi

Cammelli, dromedari, elefanti e cavalli in quanto bestie da soma simboleggiano ricchezza, culture lontane e il lungo viaggio dei Magi. Questi ultimi portano doni preziosi come incenso, mirra e oro. La loro presenza sottolinea il significato universale della nascita di Gesù. I Re Magi con i dromedari, Hanny Roduner, Zurigo, 2024

Hanny Roduner Krippenkunst, Zürich

Museo nazionale svizzero

Museo nazionale svizzero

Museo nazionale svizzero

Museo nazionale svizzero

Contatto per la stampa e Museo nazionale Zurigo

+41 44 218 65 64 medien@nationalmuseum.ch

Colophon

  • Direzione generale Denise Tonella
  • Direzione del progetto e concezione Thomas Bochet, Christina Sonderegger
  • Scenografia e Concezione grafica Alex Harb
  • Collaborazione scientifica Valérie Lüthi
  • Supporto del progetto Heidi Amrein
  • Comitato consultivo Roman Aebersold, Günhan Akarçay, Heidi Amrein, Beat Högger, Sabrina Médioni, Denise Tonella
  • Controllo del progetto Sabrina Médioni
  • Mediazione culturale Lisa Engi, Vera Humbel
  • Direzione tecnica Debbie Sledsens
  • Allestimento della mostra Ira Allemann, Philippe Leuthardt, Dave Schwitter, Marc Hägeli, Julia Rusterholz
  • Direzione dei lavori di conservazione Peter Wyer
  • Conservazione e montaggio degli oggetti Peter Wyer
  • Logistica degli oggetti e assemblaggio Christian Affentranger, David Blazquez, Simon d’Hollosy, Reto Hegetschweiler, Aymeric Nager
  • Prestiti Laura Mosimann, Claudio Stefanutto
  • Fotografia Jörg Brandt, Felix Jungo, Danilo Rüttimann
  • IT | Web Alex Baur, Thomas Bucher, Danilo Rüttimann
  • Video Installazione Georg Lendorff, Zürich
  • Marketing e comunicazione Anna-Britta Maag, Sebastiano Mereu, Carole Neuenschwander, Alexander Rechsteiner
  • Grafica pubblicitaria Roli Hofer
  • Traduzioni Language Factory, Laurence Neuffer

Prestiti di oggetti

  • Alfred Dünnenberger-Hager, Baar
  • Spielzeug Welten Museum Basel
  • Museo etnografico di Leventina, Giornico
  • KrippenWelt Stein am Rhein
  • Hanny Roduner Krippenkunst, Zürich
  • Christina Sonderegger, Zürich