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Il sogno di molti bambini è potere viaggiare almeno una volta nel passato. La nuova mostra per famiglie «Attraverso la storia su un tappeto volante» al Museo nazionale Zurigo trasforma il loro sogno in realtà. In tre sale vengono presentati in modo divertente i temi «Scienza arabo-islamica», «Navigazione» e «Ferrovia». I giovani visitatori possono immergersi in lontane epoche storiche rivivendo l’atmosfera di un sontuoso palazzo, del ponte di un grande veliero e di un vecchio scompartimento ferroviario.
La mostra affianca alla trasmissione di conoscenze una serie di attività adatte ai bambini, come risolvere enigmi, scoprire nascondigli, ascoltare storie, travestirsi o disegnare.
Il suggestivo scenario della mostra è il luogo ideale per lasciarsi trasportare dalla fantasia. Preziosi oggetti originali sono altrettante testimonianze della storia culturale globale.
Per famiglie con bambini a partire da quattro anni.
Il palazzo della scienza
Molto tempo fa sono giunte in Europa dal mondo arabo-islamico importanti conoscenze che hanno permesso di compiere grandi progressi, ad esempio nell’astronomia, nella medicina, nella musica, nella letteratura e nell’architettura.
A bordo del veliero
A partire dal XV secolo, il miglioramento della tecnica navale permise ai navigatori di fare rotta verso regioni del mondo all’epoca ancora sconosciute. I viaggi in mare erano pericolosi e gli incontri con i pirati attratti dai preziosi carichi quasi garantiti.
Sullo scompartimento ferroviario
La prima linea ferroviaria della Svizzera, la Ferrovia del Nord o «Spanischbrötli-Bahn» (Ferrovia dei panini spagnoli), a partire dal 1847 collegava Zurigo e Baden. Dal 1870 un’importante rete di binari univa le città svizzere. La ferrovia è il simbolo della modernità e del progresso e consente una rapida crescita economica.
La spada di Globi
Nel 2024 è apparso il libro «Globi im Museum». Nel volume il popolare personaggio per bambini risolve il mistero di un’antica spada. Lo aiutano nelle sue indagini alcuni esperti del museo. E poiché la storia di quest’arma è una piccola sensazione, alla fine la spada trova posto nel museo – non solo nel libro, ma anche dal vero direttamente nella mostra, dove viene esposta con l’indicazione che si tratta di un prestito permanente da parte di Globi.
Attraverso la storia su un tappeto volante
Una nuova mostra nello spazio dedicato alle famiglie del Museo nazionale Zurigo invita i visitatori a intraprendere un viaggio nel tempo. All’interno di tre aree tematiche è possibile rivivere il passato in modo divertente tramite una serie di giochi.
È il sogno di molti bambini poter viaggiare almeno una volta nel passato e la nuova mostra permanente «Attraverso la storia su un tappeto volante» trasforma il loro sogno in realtà. In tre sale vengono illustrati in modo ludico i temi «Oriente», «Navigazione» e «Ferrovia»: i giovani visitatori possono immergersi in epoche storiche importanti rivivendo l’atmosfera di un palazzo arabo, del ponte di un grande veliero e di un vecchio scompartimento ferroviario.
Sin dall’Alto Medioevo, l’Oriente ha sempre avuto una forte influenza sul mondo occidentale. Grazie alle rotte commerciali un sapere prezioso è giunto fino in Europa, diffondendosi poi rapidamente: il sistema numerico arabo ha influenzato la scuola e l’economia, mentre la medicina ha beneficiato di importanti scoperte e invenzioni. Nel XV secolo, gli europei navigavano in acque fino ad allora sconosciute. Le nuove tecnologie impiegate nelle costruzioni navali hanno reso possibili per la prima volta lunghi viaggi in mare aperto. I migliori esperti di navigazione vivevano in Portogallo e Spagna, da dove poi hanno iniziato a diffondersi anche prodotti esotici, portati dai marinai nella loro terra natia. L’invenzione della ferrovia nel XIX secolo ha reso il trasporto di passeggeri e merci più veloce e il mondo, considerato fino ad allora grande e vasto, più accessibile. La ferrovia ha accelerato l'industrializzazione, incentivato il turismo e cambiato decisamente il paesaggio svizzero con i suoi ponti e gallerie.
La mostra per famiglie «Attraverso la storia su un tappeto volante» educa attraverso una serie di attività adatte ai bambini. L’ambientazione perfettamente realizzata è il luogo ideale per lasciarsi trasportare dalla fantasia circondati da oggetti di pregio originali, considerati importanti testimoni della storia culturale globale.
Immagini
Contatto per la stampa e Museo nazionale Zurigo
Il Museo nazionale svizzero desidera rivolgere un sincero ringraziamento alla fondazione Willy G. S. Hirzel per il prezioso supporto.
Direzione generale
Andreas Spillmann
Curatrice della mostra, direzione del progetto
Rebecca Sanders
Collaborazione scientifica
Marina Amstad, Maja Škrkić
Scenografia
Martina Nievergelt, Zürich
Grafica
Paolo Monaco, Zürich; Jakob Schiratzki, Zürich
Pianificazione dell’illuminazione
Ursula Degen, Zürich; Kaori Kuwabara, Zürich; Timo Martens, Kilchberg
Costruzione dello scenario
Beat Künzler, Schaffhausen
Installazioni audiovisive
Peter Bräker, Zürich; Tom Gerber, Zürich; Kellerthurgau, Frauenfeld; NatureFootage; Pasquale Pollastro, Danilo Rüttimann, René Vogel
Mediazione culturale
Stefanie Bittmann
Relazioni pubbliche e marketing
Andrej Abplanalp, Anna-Britta Maag, Sebastiano Mereu, Carole Neuenschwander, Alexander Rechsteiner
Direzione tecnica
Gianina Flepp
Direzione dei lavori di conservazione
Gaby Petrak
Conservazione e montaggio degli oggetti
Thomas Imfeld, Elisabeth Kleine, Veronique Mathieu, Jürg Mathys, Uldis Mākulis, Gaby Petrak
Logistica degli oggetti e montaggio degli oggetti
David Blazquez, Simon D’Hollosy, Reto Hegetschweiler, Markus Scherer
Prestiti
Maya Jucker, Bernard Schüle, Angela Zeier
Comitato consultivo
Heidi Amrein, Ellen Bryner, Beat Högger, Markus Leuthard, Sabrina Médioni, Andreas Spillmann
Controllo del progetto
Ellen Bryner, Sabrina Médioni
Fotografia
Jonas Hänggi, Zvonimir Pisonić
Archivio fotografico
Andrea Kunz, Fabian Müller
IT e web
Thomas Bucher, Pasquale Pollastro, Danilo Rüttimann, René Vogel
Traduzioni
Abacus translations Ltd., Monthey; Marie Claude Buch-Chalayer, Weil am Rhein; Bill Gilonis, Zürich; Marco Marcacci, Lumino-Monticello; Laurence Neuffer